Circa un milione di anni fa, nel 1989, moooolto prima che decidesse di venire a procacciare nuovi clienti in Italietta e che i ragazzi di Striscia la notizia lo sgamassero, andai a fotografare il 'reverendo' Alex Orbito mentre 'operava' nello sgabuzzino del suo studio, a Manila. Ecco la cronaca della buffonata.
Tutti conoscono l'enorme potere curativo (presunto)
dei cosiddetti "guaritori" filippini, presso i quali molte famiglie
occidentali disperate, attaccate da malattie incurabili, si rivolgono un po’
per tentare l'"ultima spiaggia".
Il
"Reverendo" Alex Orbito è il
guaritore più famoso e ricco di Manila. Vive soprattutto alle spalle della fama
di altri guaritori sparsi nel vasto arcipelago filippino, spesso nascosti in
remoti villaggi della provincia, e, dunque, difficilmente raggiungibili dagli
occidentali. Se nel nord del Paese (soprattutto nell'isola di Luzon) esistono
personaggi altamente carismatici, avvolti da un alone mistico e misterioso -
come il famoso Flores -, che possono davvero dare un aiuto (essenzialmente
psicologico) a chi ne ha bisogno, rimuovendo blocchi mentali spesso causa di
malattie, è anche vero che
nell'arcipelago esiste una folta fauna di ciarlatani, truffatori, furbastri businessmen
esperti nell'arte della prestidigitazione che campano sulla creduloneria di
masse d'ignoranti e sulla fama di altri: Alex Orbito primo fra tutti. Per
prendere appuntamento col "Reverendo" - così si fà chiamare, anche se
tutto ciò che ha a che fare con la religione, nei suoi riti, è solo una breve preghierina prima di
"operare" -, bisogna innanzitutto parlare con uno dei suoi tanti
segretari nel grande ufficio della "Orbito Tours", un'agenzia di
viaggi messa in piedi per associare guarimenti a escursioni attraverso il
Paese: una fabbrica di dollari, dunque.
Il
grasso segretario che mi riceve è
gentile quanto untuoso, con una camicia, una catena al collo ed un anello d'oro
in tutto e per tutto identici a quelli dei vecchi "buttadentro"
(ruffiani) dei molti go-go bar (bordelli) che, in passato, proliferavano subito
di fronte, lungo M.H. Del Pilar Street, la via più "calda" di Ermita,
il ghetto per turisti sessuali della capitale.
Il
momento per parlargli è dei migliori: proprio oggi una comitiva di americani e
canadesi (tra i migliori clienti di Orbito), obesi, malati, disperati e
creduloni, è arrivata direttamente dagli States per tentare l'ultima speranza.
Sally è la tipica cinquantenne americana in malarnese, disfatta dagli hot-dog e
con un sedere di dimensioni spropositate, un rossetto fosforescente ed uno
sguardo triste e speranzoso, qui per cercare di risolvere le sue ineluttabili
sfortune. Immediatamente mi parla con grande entusiasmo del libro sullo
spiritismo di Shirley Mac Laine, chiedendomi se anche in Italia, così come in
America, esistono associazioni che si occupano di tali discipline. La mia ignoranza
in materia è totale, e glielo dico.
Finalmente riesco a strappare al segretario un appuntamento con il capo. Un
paio d'ore più tardi ritorno e parlo per la prima volta con Orbito, il quale,
nonostante abbia contatti pressoché quotidiani con stranieri di ogni angolo
della terra, parla un Inglese da bifolco. Mostratagli la mia tessera stampa gli
brillano le pupille: quale migliore occasione di farsi un pò di pubblicità
gratuita? Purtroppo, però, teme di perdere dei preziosi clienti se lo fotografo
mentre "opera" i canadesi, una ricca preda che vuole tenersi tutta
per sé. Chiama, quindi, una donna filippina di mezza età, chiaramente
stipendiata da Orbito per tali occasioni: si sottoporrà all'operazione,
fingendosi ammalata. Il "guaritore" mi organizza un set ambulatoriale
in tutta fretta, dentro uno sgabuzzino della stessa agenzia di viaggi, fuori da
occhi indiscreti. Fatta distendere la "paziente" su di un divano,
Orbito si fa passare da una assistente - pensando che io sia tanto fesso da non
essermene accorto - delle viscere di animali, che spalma sulla grassoccia
addome della "malata", fingendo che siano le sue. Dopo aver
abbondantemente pastrocchiato con queste budella (di vitello? capretto?
pollo?), ne mima l'estrazione, il taglio e la deposizione in una bacinella di
plastica, facendo ben attenzione a fermarsi immediatamente prima di ogni scatto
del flash, così da offrire foto migliori ed una maggiore credibilità nelle
immagini del suo operato. Finita la messinscena, ripulisce la pancia della
donna, che è assolutamente candida e
intatta, senza cicatrici (miracolo!), così come era prima
dell'"operazione". Tempo dell'"intervento": tre minuti
netti.
Ringraziato il
"Reverendo" ed uscito dalla Orbito Tours, finalmente posso liberare
la risata che ho dovuto reprimere durante l'ultimo quarto d'ora. Ora, più che
mai, l'opuscolo pubblicato in tutte le lingue del mondo, "Nato per
Guarire", in cui Alex Orbito si pubblicizza, tra deliri mistici,
ciarlataneria spudorata e progetti edilizi per costruire una enorme piramide-centro
di studi nella periferia di Manila, mi appare per ciò che, nella realtà, è: una
truffa scandalosa.
Pubblicato su Courrier international, Diario
Salve vorrei sapere se orbito continua a far danni...anche se per un guaritore smascherato ne vengono su altri centomila......ho dei nomi interessanti...sono costretto a mettere l'anonimato ma ...potrei farli se qualcuno mi aiuta a smascherarli grazie
RispondiEliminanon so se il 'reverendo' operi ancora. presumo di sì, se ancora in salute. di gente disperata pronta a farsi spennare, soprattutto se vittima di malattie orribili, ce n'è sempre. per quanto riguarda i ladroni sulla scia di Orbito, perché non ne scrive usando nomi fittizi, a prova di avvocato? in ogni caso, anche se con nomi falsi, può servire a far conoscere una tipologia di truffatori e, ad alcuni sventurati accecati dalla disperazione, ad aprire gli occhi e mettersi in guardia.
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