sabato 5 maggio 2012

FILIPPINE - IL GUARITORE DEL PROPRIO PORTAFOGLI


Circa un milione di anni fa, nel 1989, moooolto prima che decidesse di venire a procacciare nuovi clienti in Italietta e che i ragazzi di Striscia la notizia lo sgamassero, andai a fotografare il 'reverendo' Alex Orbito mentre 'operava' nello sgabuzzino del suo studio, a Manila. Ecco la cronaca della buffonata.


Tutti conoscono l'enorme potere curativo (presunto) dei cosiddetti "guaritori" filippini, presso i quali molte famiglie occidentali disperate, attaccate da malattie incurabili, si rivolgono un po’ per tentare l'"ultima spiaggia".
Il "Reverendo" Alex Orbito  è il guaritore più famoso e ricco di Manila. Vive soprattutto alle spalle della fama di altri guaritori sparsi nel vasto arcipelago filippino, spesso nascosti in remoti villaggi della provincia, e, dunque, difficilmente raggiungibili dagli occidentali. Se nel nord del Paese (soprattutto nell'isola di Luzon) esistono personaggi altamente carismatici, avvolti da un alone mistico e misterioso - come il famoso Flores -, che possono davvero dare un aiuto (essenzialmente psicologico) a chi ne ha bisogno, rimuovendo blocchi mentali spesso causa di malattie,  è anche vero che nell'arcipelago esiste una folta fauna di ciarlatani, truffatori, furbastri businessmen esperti nell'arte della prestidigitazione che campano sulla creduloneria di masse d'ignoranti e sulla fama di altri: Alex Orbito primo fra tutti. Per prendere appuntamento col "Reverendo" - così si fà chiamare, anche se tutto ciò che ha a che fare con la religione, nei suoi riti,  è solo una breve preghierina prima di "operare" -, bisogna innanzitutto parlare con uno dei suoi tanti segretari nel grande ufficio della "Orbito Tours", un'agenzia di viaggi messa in piedi per associare guarimenti a escursioni attraverso il Paese: una fabbrica di dollari, dunque.
Il grasso segretario che mi riceve  è gentile quanto untuoso, con una camicia, una catena al collo ed un anello d'oro in tutto e per tutto identici a quelli dei vecchi "buttadentro" (ruffiani) dei molti go-go bar (bordelli) che, in passato, proliferavano subito di fronte, lungo M.H. Del Pilar Street, la via più "calda" di Ermita, il ghetto per turisti sessuali della capitale.
Il momento per parlargli è dei migliori: proprio oggi una comitiva di americani e canadesi (tra i migliori clienti di Orbito), obesi, malati, disperati e creduloni, è arrivata direttamente dagli States per tentare l'ultima speranza. Sally è la tipica cinquantenne americana in malarnese, disfatta dagli hot-dog e con un sedere di dimensioni spropositate, un rossetto fosforescente ed uno sguardo triste e speranzoso, qui per cercare di risolvere le sue ineluttabili sfortune. Immediatamente mi parla con grande entusiasmo del libro sullo spiritismo di Shirley Mac Laine, chiedendomi se anche in Italia, così come in America, esistono associazioni che si occupano di tali discipline. La mia ignoranza in materia  è totale, e glielo dico. Finalmente riesco a strappare al segretario un appuntamento con il capo. Un paio d'ore più tardi ritorno e parlo per la prima volta con Orbito, il quale, nonostante abbia contatti pressoché quotidiani con stranieri di ogni angolo della terra, parla un Inglese da bifolco. Mostratagli la mia tessera stampa gli brillano le pupille: quale migliore occasione di farsi un pò di pubblicità gratuita? Purtroppo, però, teme di perdere dei preziosi clienti se lo fotografo mentre "opera" i canadesi, una ricca preda che vuole tenersi tutta per sé. Chiama, quindi, una donna filippina di mezza età, chiaramente stipendiata da Orbito per tali occasioni: si sottoporrà all'operazione, fingendosi ammalata. Il "guaritore" mi organizza un set ambulatoriale in tutta fretta, dentro uno sgabuzzino della stessa agenzia di viaggi, fuori da occhi indiscreti. Fatta distendere la "paziente" su di un divano, Orbito si fa passare da una assistente - pensando che io sia tanto fesso da non essermene accorto - delle viscere di animali, che spalma sulla grassoccia addome della "malata", fingendo che siano le sue. Dopo aver abbondantemente pastrocchiato con queste budella (di vitello? capretto? pollo?), ne mima l'estrazione, il taglio e la deposizione in una bacinella di plastica, facendo ben attenzione a fermarsi immediatamente prima di ogni scatto del flash, così da offrire foto migliori ed una maggiore credibilità nelle immagini del suo operato. Finita la messinscena, ripulisce la pancia della donna, che  è assolutamente candida e intatta, senza cicatrici (miracolo!), così come era prima dell'"operazione". Tempo dell'"intervento": tre minuti netti.
Ringraziato il "Reverendo" ed uscito dalla Orbito Tours, finalmente posso liberare la risata che ho dovuto reprimere durante l'ultimo quarto d'ora. Ora, più che mai, l'opuscolo pubblicato in tutte le lingue del mondo, "Nato per Guarire", in cui Alex Orbito si pubblicizza, tra deliri mistici, ciarlataneria spudorata e progetti edilizi per costruire una enorme piramide-centro di studi nella periferia di Manila, mi appare per ciò che, nella realtà, è: una truffa scandalosa.



Pubblicato su Courrier international, Diario

2 commenti:

  1. Salve vorrei sapere se orbito continua a far danni...anche se per un guaritore smascherato ne vengono su altri centomila......ho dei nomi interessanti...sono costretto a mettere l'anonimato ma ...potrei farli se qualcuno mi aiuta a smascherarli grazie

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  2. non so se il 'reverendo' operi ancora. presumo di sì, se ancora in salute. di gente disperata pronta a farsi spennare, soprattutto se vittima di malattie orribili, ce n'è sempre. per quanto riguarda i ladroni sulla scia di Orbito, perché non ne scrive usando nomi fittizi, a prova di avvocato? in ogni caso, anche se con nomi falsi, può servire a far conoscere una tipologia di truffatori e, ad alcuni sventurati accecati dalla disperazione, ad aprire gli occhi e mettersi in guardia.

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