Uno
dei centri di maggiore afflusso turistico della capitale birmana, tanto da
richiedere oggi un biglietto d’ingresso (2$), il mercato Bogyoke Aung San -
questo il nome completo, dedicato all’Eroe della Patria dell’indipendenza dagli
inglesi, nonché padre della dissidente Aung San Suu Kyi - si trova nel
distretto di Pabedan, nel centro dell’ex Rangoon. Costruito nel 1926 e allora
noto con il nome di Scott’s Market (in onore a James George Scott, il suddito
britannico che importò il gioco del calcio in Birmania), è ospitato in un
bell’edificio coloniale su due piani. All’interno gli oltre 1600 spazi
espositivi sono divisi da viuzze, frequentati da cambiavalute illegali. Vi si
possono trovare tutti gli oggetti più interessanti dell’artigianato birmano:
dai kalaga (colorati e raffinati
arazzi dalle molte perline, in gran parte rivenduti in Tailandia) alle civette
(dorate e di legno) portafortuna, da bellissimi vassoi di bambù ai famosi ‘pesi
da oppio’, piccoli pesi metallici a forma di paperette, anticamente usati per
pesare l’oppio (quelli autentici e antichi sono finiti da tempo nelle mani dei
collezionisti). Al centro del mercato la zona ‘pregiata’, con negozi in cui, se
si è intenditori, si può acquistare giada, rubini e altre pietre preziose (prezzi
tutti da contrattare). Lì attorno monete antiche, banconote e francobolli da
collezione, negozi d’arte, cheroots
(i pestilenziali ed economicissimi sigari birmani), belle maglie tessute a mano
dalle minoranze etniche e colorate marionette con abiti dai mille specchietti. In
una zona ci sono alcuni ristorantini in cui si può mangiare con una spesa
irrisoria, mentre nella nuova sezione del mercato, sulla parte opposta di
Bogyoke Aung San Road, si trovano generi importati, indumenti, medicinali e
alimenti. Giorni particolari per visitare questo mercato sono l’11 e il 12
aprile, in occasione del festival Zay Thingyan ‘dell’acqua’. In quell’occasione
i ragazzi che si sfidano a secchiate d’acqua attraverso la città passano dal
mercato per ricevere offerte tradizionali di cibo.
per Panorama Travel
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