Due
i mercati ‘di razza’ del Vietnam, agli estremi opposti. Nel Nord,
nella regione di Lao Cai (dieci ore di treno da Hanoi), la domenica mattina il
mercato di Bac Ha è una delle
attrazioni più interessanti dell'intero Paese. Di solito si raggiunge con escursioni
organizzate dalle agenzie turistiche di Sapa (10$, partenza alla mattina
presto). Vi giungono a commerciare, acquistare, mangiare, conversare tutte le
etnie della zona, a due passi dalla Cina. Abbigliamento etnico fantastico,
dalle tinte fluorescenti, ognuno con i propri colori, a seconda che si
appartenga agli H’mong, ai Dao o agli
Han. La parte più interessante è quella dedicata agli animali, sulla cima della
collinetta che domina il vasto mercato. Docili bufali d’acqua, analizzati scrupolosamente
dagli acquirenti ed elogiati dai venditori, ma anche molti animali domestici e
maialini, tutti purtroppo trattati in condizioni piuttosto pietose. Più in
basso la grande zona coperta con i ristorantini, dove per pochi dong si possono consumare piatti caldi a
base di noodles, carne e coriandolo,
oppure tracannare alcol scioglibudella. Tutto intorno bancarelle di incensi,
frutta e verdura, carni e grandi sacchi di tabacco, consumato in loco dagli
uomini con lunghe pipe di bambù. Tra barbieri di strada e gelatai ambulanti,
inoltre, si trovano utensili, abbigliamento economico made in China, canna da zucchero da pronta masticazione (osservando
la notevole attività masticatoria delle etnie capirete il perché di tanti denti
d’oro in giovane età) e nón cối (il
cappello dei Vietcong e di Ho Chi Min). Il reparto ‘per turisti’ vero e proprio
si stende lungo la stradina principale che conduce dal parcheggio al cuore del
mercato. Qui abbondano t-shirt, quadri, bigiotteria, statuette, cappelli da
mondina vietnamita. Ben più interessante, dalla parte opposta del mercato, il
reparto dell’abbigliamento etnico, affollato di donne delle tribù, assatanate
di shopping, fino all’ora di pranzo.
Diametralmente
opposto, nella regione del Delta del Mekong, il mercato galleggiante di Cantho (Cai Rang, a 6 km dal centro
della città, raggiungibile in moto-taxi). Lontano anni luce dai mercati
galleggianti tailandesi per turisti, si tiene tutti in giorni. L’unico fastidio
relativo alla condizione di turista è
quello di scovare un/a barcaiolo/a a prezzo normale (40.000 dong, circa 1,5
euro per un’ora di remi). Si riesce così a scorrazzare tra imbarcazioni adibite
perlopiù al commercio di frutta e verdura. Buona parte di queste issano sul
pennone la mono-merce proposta (un ananas, una cipolla, ecc.) e gli acquirenti,
avvistato l’oggetto del desiderio, giungono in barca, a remi o a motore.
Qualche ristoratrice propone piatti caldi cucinati nella pancia della propria
barchetta, mentre alcuni cani che vivono nelle medesime abbaiano agli
sconosciuti e ai ficcanaso di passaggio.
Pubblicato
su Panorama Travel
altre foto del Vietnam su
http://www.agefotostock.com/age/ingles/isphga01.asp?querystr=vietnam&ph=scozzari&Page=1
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