Naha (Okinawa) – Oggi,
22 luglio, si è tenuta un’imponente manifestazione nel centro della capitale di
Okinawa, per sensibilizzare il governo e la popolazione locale contro l’ennesimo
abuso perpetrato dagli occupanti militari americani: l’ampliamento
delle piste di atterraggio per gli odiosi elicotteri da guerra V-22 Osprey:
Dopo una resistenza
passiva nei pressi dei cantieri la settimana scorsa, per proteggere il prezioso
ecosistema della foresta Yanbaru e gli abitanti del villaggio di Takae, gli
ambientalisti e i cittadini stanchi dell’ingiustificata occupazione militare
americana hanno deciso di portare la protesta in città, riunendosi alla base
della sede del governo locale. Da lì è partito un colorato carnevale che si è
trascinato lungo Kokusai-dōri, la via dello shopping e del turismo nel
cuore di Naha. L’evento ha fatto conoscere la spinosa questione di Takae anche
a negozianti, turisti, giornalisti stranieri che poco o nulla sapevano di
quanto stia succedendo nel Nord dell’isola principale dell’arcipelago, in
seguito a un processo di ‘riallocazione’ delle troppe basi militari
statunitensi (oltre trenta) presenti sul territorio. Riallocazione
sponsorizzata dagli interessi della lontana Tokyo, e non certo dalla
popolazione locale, vittima di decisioni altrui (l’imperatore, il governo
centrale, i militari americani) ormai da un secolo. Che sia giunto il momento
di restituire Okinawa ai suoi abitanti?
Qui di seguito una
galleria fotografica della manifestazione.
Giù le mani da Takae,
gringhi!
da Un italiano a Okinawa
ALTRE FOTO SU:
http://www.argusphoto.com/argusfeature/travelfeature.travelfeature..(0-2700).Japan.218-348000.html
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