giovedì 1 novembre 2012

CUBA - SOUVENIR ALL'AVANA


 “This island is a paradise. Cuba. If I get lost, look for me in Andalusia or in Cuba
(Federico García Lorca)

Plaza de Armas e dintorni

Nel cuore della città vecchia, la Plaza de Armas - un must in ogni città ispanica -, tra bellissimi palazzi coloniali e statue ospita l’interessante mercatino permanente (dal lunedì al sabato) di libri d’occasione, soprattutto in spagnolo. Molti testi sulla Revolución. I collezionisti con il portafogli pieno e disposti a qualche contrattazione estenuante potranno provare ad acquistare un sempre più raro album di figurine degli anni Cinquanta sulla rivoluzione di Castro e compañeros, una chicca ormai d’antiquariato. Specie di albo dei calciatori Panini, con Che Guevara e Camilo Cienfuegos al posto di portieri e attaccanti. A breve distanza, dalla Cattedrale in direzione della baia, nello slargo che circonda il Parque José de la Luz Caballero, si raggiunge l’animato mercatino dell’artigianato, sempre attivo e affollato di turisti. Aperto dal mercoledì al sabato, offre il più completo campionario di artigianato cubano, di solito a prezzi piuttosto bassi e contrattabili: la concorrenza è alta. Vi si trovano quadri (belle tele tropicali, ritratti del Che, singolari Gioconde con la maschera antigas, ma anche ‘croste’ di pessimo gusto), buffe statuette di ceramica (la donnona afro-cubana, tutta curve, armata di secchi e puro - sigaro - in bocca; posacenere fatti con teste di moro e puro estraibile; fidelitos - Fidel Castro - e Che Guevara in miniatura), maschere di terracotta dipinta, sandali di rafia, bellissimi oggetti in cartapesta (pesci, santi, macchinine), automobiline di latta riciclata (veri tesori da collezione a pochi euro), bigiotteria e un’infinità di altre cose. Fra le bancarelle circola di tutto: venditori di sigari falsi, mendicanti, finti e veri sordomuti, turisti cotti dal sole, jineteras, ladri. Attenzione alle mani vaganti.







Pubblicato su Panorama Travel






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