“Brazil is the Country where the collision between nature and reason…,
or between memory and innocence, seemed more evident to me. The Country where I
felt that this encounter could find, not without sufferings, its solution”
(Giuseppe Ungaretti)
Anche quest’anno, come ogni due anni (pari), al
Pavilhão Ciccillo Matarazzo (Palazzo della Biennale) nel grande Parque
Ibirapuera di San Paolo, Brasile, si tiene la trentesima edizione della
Biennale Internazionale d’Arte. Il lungo periodo espositivo - iniziato il 7 settembre
(Giorno dell’Indipendenza del Brasile), si concluderà il 9 dicembre - offre
un’occasione insostituibile per approfondire la conoscenza della produzione
artistica latinoamericana. Non vi partecipano, infatti, solo artisti
brasiliani, emergenti o affermati, ma anche numerosi provenienti dal resto del
continente. Quest’anno la Biennale espone del opere di 110 artisti, 21 dei
quali brasiliani. Il titolo della mostra di quest’anno è A iminência das poéticas, divisa in quattro temi: Sobrevivências, Alterformas, Derivas e Vozes, oltre a una sezione trasversale
chiamata Reverso, la quale riunisce
opere esposte anche in altri locali oltre il palazzo principale (la Casa
Modernista, la Capela
do Morumbi, la Casa
do Bandeirante e altri spazi). Fra i nomi di questa
edizione: Bernardo Ortiz, Charlotte Posenenske e i brasiliani Sofia Borges,
Eduardo Berliner, Lucia Laguna e Marcelo Coutinho. Il Palazzo della Biennale,
complesso architettonico disegnato da Oscar Niemeyer e Burle Marx, circondato
dal prezioso verde del maggiore parco di San Paolo, ospita anche un planetario,
tre musei (della Natività, dell’Aeronautica e del Folclore) e la Piazza della
Pace, dove ogni albero rappresenta un Paese. Nel parco si incontrano il grande
obelisco dedicato agli Eroi della Rivoluzione del 1932, il Monumento alle
Bandiere, quello a Cabral (il navigatore portoghese che ‘scoprì’ il Brasile) e
la Tomba del Soldato Costituzionalista. Il parco è aperto tutti i giorni dalle
6 alle 22, mentre la Biennale d’Arte (entrata gratuita) apre sono il martedì,
il giovedì, il sabato e la domenica dalle 9 alle 22 (ultimo ingresso ammesso
alle 21).
Pubblicato parzialmente su Qui Touring
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